ASINI IN CAMMINO

Siamo venuti a Caltrano (VI), ai piedi dell’Altopiano di Asiago, per conoscere Thomas e quelle che lui chiama le sue “colleghe”: le asine che lo aiutano nel suo progetto di far conoscere questi luoghi immersi nella natura, abbandonati per molti anni a favore della pianura urbana e industriale o del più attrattivo altopiano, e con le quali realizza escursioni e passeggiate per adulti e bambini.

Tra non molto si celebrerà la giornata mondiale dell’asino (World Donkey Day, domenica 8 maggio), una settimana dopo la ricorrenza del primo maggio, la festa dei lavoratori. Chi meglio dell’asino è sinonimo di lavoro e di fatica? E chi meglio di Thomas può spiegarci perché si è pensato di dedicare loro addirittura una giornata di festa a livello internazionale: “l’asino è un animale che ha dato tantissimo ai nostri nonni, prima ce n’era uno in ogni casa; con l’avvento della meccanizzazione dei trasporti è finito ingiustamente nel dimenticatoio. Negli ultimi anni sta tornando alla ribalta perché si è scoperto che, diversamente dagli stereotipi che lo accompagnano, è un animale molto intelligente. E’, inoltre, estremamente empatico, cerca il contatto con l’uomo, gli trasmette calma e serenità, è adatto a stare con i bambini”.

Da questa consapevolezza è nato, circa tre anni fa, il progetto di Asini in Cammino, dapprima come un’attività da portare avanti parallelamente al proprio lavoro e poi, man mano che l’impegno cresceva, come lavoro principale cui dedicarsi a tempo pieno. Thomas è felice della scelta che ha fatto e non ha ripensamenti, gli piace la sua nuova vita, anche se non è semplicissima. Sfatiamo subito il mito di bucoliche giornate spese a far nulla: vivere a contatto con la natura e prendersi cura degli animali è impegnativo e comporta dei sacrifici, ci sono dei ritmi da rispettare.

Asini in Cammino

Gli chiediamo quali siano i benefici del camminare a passo di asino e lui ci spiega che ci consente di rallentare, di riprenderci il nostro tempo, perché l’asino si muove solo dopo aver valutato bene i rischi e aver capito se quella che ha davanti sia o meno la strada giusta da intraprendere, si è evoluto per vivere in zone aride e camminare su terreni sconnessi, di fronte ad un pericolo non agisce di impulso, si ferma e ci pensa. Fa bene agli adulti, assuefatti da una vita sempre di corsa, e ai bambini, che si staccano per un attimo dai dispositivi elettronici e si divertono a fare una passeggiata in groppa agli asini, circondati dalla natura. Basta solo avere qualche accortezza e spiegar loro come approcciarsi agli asini, con pazienza e senza forzature, posizionandosi sempre nel loro raggio visivo e non dietro di loro.Tutte cose che si imparano con il tempo e con l’esperienza, ma anche con la formazione: dopo essersi appoggiato inizialmente a delle guide locali, Thomas ha deciso di intraprendere il corso per diventare guida ambientale ed escursionistica (che dura circa un anno), poi un corso sulla pet therapy organizzato dalla Asl locale, cosa che lo ha portato ad iniziare un progetto con un Centro Diurno per persone con disabilità e ad organizzare delle escursioni a loro dedicate.

Camminare insieme agli asini fa bene anche al territorio, è un modo per far conoscere le contrade abbandonate e alcuni luoghi e paesaggi che meritano di essere riscoperti. Per Thomas è diventata una vera e proprio missione, oltre a quella di restituire agli asini il loro posto nella società: nato e cresciuto a Caltrano è affezionato a questo piccolo mondo dove il tempo sembra essersi fermato, lontano dal frastuono e dagli attuali modelli vita proiettati dai social, molti dei quali nulla hanno a che vedere con la felicità, quella vera. Ce lo dicono i suoi occhi e il suo sorriso, ce lo trasmettono la sua calma e quella delle sue amiche asine, che pian piano si sono avvicinate per farsi coccolare (e anche fotografare).

E’ arrivato il momento di salutare Elsa e Gelsomina, anche loro protagoniste di questa intervista, e vi invitiamo a seguire “Asini in Cammino” per conoscere le prossime escursioni ed iniziative organizzate da Thomas. Qui di seguito qualche anticipazione:

  • Sabato 16 Aprile – Sulle colline di Marostica a passo d’asino
  • Domenica 24 Aprile – Trekking con gli asini a Laghi, il comune più piccolo del Veneto
  • Domenica 1° Maggio – Trekking someggiato: il sentiero alto di Cogollo Del Cengio
  • Domenica 8 Maggio – al mattino Passeggiata con gli asini alle Pianezze in collaborazione con la Fattoria del legno e al pomeriggio Baby trekking con gli asini ai piedi del Monte Cengio
  • Domenica 15 Maggio – A passo d’asino tra le antiche contrade di Caltrano

Note sull'autore

Daniela Belfatto

Professionista in ambito Marketing e Comunicazione, con una specializzazione in Food&Wine Marketing, Daniela cura per la rivista l’inserto mensile Colori e Sapori: produttori, consorzi di tutela, blogger, enti turistici, guide ambientali, fattorie didattiche, sommelier…in tanti sono passati dalla sua penna. Non si definisce una giornalista enogastronomica, piuttosto una “degustatrice di storie”; più che una travel blogger è una “curiosa girovaga”. Insaziabile collezionista di nuove esperienze, per lei le belle storie sono come il buon cibo: vanno condivise. Le abbiamo chiesto di raccontarci la sua esperienza più gratificante con Colori e Sapori: “Quando una persona che avevo intervistato, rileggendo la sua storia attraverso le mie parole, ha detto di essersi commossa. Sapere che quello che scrivo riesce ad emozionare e a valorizzare qualcuno mi rende felice”.

Daniela Belfatto

Professionista in ambito Marketing e Comunicazione, con una specializzazione in Food&Wine Marketing, Daniela cura per la rivista l’inserto mensile Colori e Sapori: produttori, consorzi di tutela, blogger, enti turistici, guide ambientali, fattorie didattiche, sommelier…in tanti sono passati dalla sua penna. Non si definisce una giornalista enogastronomica, piuttosto una “degustatrice di storie”; più che una travel blogger è una “curiosa girovaga”. Insaziabile collezionista di nuove esperienze, per lei le belle storie sono come il buon cibo: vanno condivise. Le abbiamo chiesto di raccontarci la sua esperienza più gratificante con Colori e Sapori: “Quando una persona che avevo intervistato, rileggendo la sua storia attraverso le mie parole, ha detto di essersi commossa. Sapere che quello che scrivo riesce ad emozionare e a valorizzare qualcuno mi rende felice”.

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