Ciuchinando

Vi invitiamo ad andare a trovare Barbara e Giampaolo nella loro fattoria, un luogo di incontro e di scambio di esperienze per tutti coloro che desiderano immergersi nella natura in modo consapevole, ma anche divertente e dinamico!

Una fredda giornata di dicembre in piazza a Valdagno, ma quando arrivano Barbara e Giampaolo con i loro ciuchini, si crea un’atmosfera magica. I loro occhi e le loro parole raccontano di una bellissima storia, che ci scalda il cuore e ci fa venire voglia di andare a trovarli nella loro Fattoria a Castelvecchio (Valdagno, VI) per conoscere i loro asini, i conigli, le galline e i loro pastori maremmano-abruzzesi, affidabili guardiani che proteggono gli altri animali dai lupi. Oggi le protagoniste sono loro, Rosina e Gina, che si preparano a fare delle piccole passeggiate per intrattenere i bambini, che accorrono ad accarezzarle e a che ascoltano con grande attenzione i racconti di Giampaolo. Noi ne approfittiamo e li seguiamo, perché vogliamo sentirci un po’ bambini anche noi e per fare due chiacchiere con Barbara.

Scopriamo la storia di Ciuchinando…

E’ stata una scelta di vita della quale siamo ogni giorno più felici. Giampaolo, prima imprenditore nei trasporti, ha deciso di diventare muratore per dedicare più tempo ai nostri progetti. Io sono traduttrice e interprete e, dopo anni di lavoro in ufficio, sentivo che era arrivata l’ora di fare un cambiamento, sapevo cosa avrebbe potuto rendermi veramente felice”. Così scopriamo che Ciuchinando nasce come associazione nel 2012 e che il suo nome si ispira a Chiuchino, il primo asino arrivato in fattoria. Giampaolo e Barbara hanno seguito dei corsi di formazione specifici per operare con questi meravigliosi animali, ottenendo vari attestati, tra cui Coadiutore dell’Asino e Referente di A.A.A., Tecnici di Asino Someggiato, Operatore in Turismo Esperienziale, Operatori di Fattoria Didattica. Tanta preparazione, quindi, insieme ad una grande passione e all’amore per la natura e gli animali: per questo riescono ad offrire vari tipi di esperienza nella loro fattoria, attività strutturate sulle esigenze specifiche delle persone o semplici momenti di aggregazione, inclusione e convivialità. Dai trekking ed escursioni, alle attività inclusive, dai campi someggiati agli interventi assistiti con gli animali, fino alla visita in fattoria: il focus della loro progettazione è stimolare nuovi modi di pensare e vivere il tempo libero, l’educazione, la didattica, l’aggregazione e l’inclusione sociale.  

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Alcuni scatti delle attività in Fattoria Didattica.

Ci sono anche nuovi progetti cui si stanno dedicano. “Quando abbiamo trovato il terreno che avremmo poi acquistato, abbiamo sentito una forte energia, abbiamo capito che era il posto giusto per iniziare un nuovo capitolo” ci racconta Barbara, fiera di aver intrapreso la strada della coltivazione e di essere diventati Società Agricola nel 2020 e grata perché il terreno che hanno scelto, che non era mai stato coltivato, gli restituisce con generosità bellissimi ortaggi: cavoli, zucchine e zucche da varietà antiche, biete, coste, catalogne, radicchio, fagioli, fagiolini. “Abbiamo anche seminato 300 metri di fiori per le api, le erbe aromatiche, mele e frutti rossi. E’ bello vedere che, giorno dopo giorno, mangiamo sempre più cose che produciamo noi stessi. In futuro attiveremo il punto vendita presso la fattoria. Per noi è importante che le persone vengano a trovarci, il fine non è solo quello di vendere, ma di offrire un’esperienza, di far comprendere le dinamiche e il lavoro che ci sono dietro, di creare una relazione di fiducia. Non parliamo di agricoltura biologica, nel senso di certificazione, ma di agricoltura naturale, che va oltre le etichette, in cui si crea un rapporto diretto con il produttore”.

Ci rendiamo conto che non è una vita semplice, richiede un impegno continuo, studio e capacità di adattamento: vivere di agricoltura non è un hobby, come fare un orto, richiede pazienza, osservazione, studio, capacità di progettazione, fatica, se si vuole creare qualcosa che si auto-sostenga. Anche per le esperienze con gli animali è così: non si tratta di una vetrina e di qualche coccola, ma di immergersi nella natura, osservare gli animali da vicino, prendersi cura degli asini, capire le dinamiche del gruppo, imparare dal modo in cui si relazionano tra di loro.

Conosciamo Giampaolo…

Mentre passeggiamo, osserviamo come i bambini ascoltano Giampaolo e come lui si relaziona con loro. “Dai bambini mi sento di ricevere di più di quello che do, di imparare da loro. Sono istintivi, puri, come gli asini, per questo si relazionano bene con loro e con gli animali in generale. Impariamo ogni giorno dalla natura, è una scuola di vita continua.” Giampaolo ci racconta delle sue estati da ragazzino, nella fattoria dello zio, e di come il suo sia stato più un ritorno alle origini, ad un mondo che già gli apparteneva e che, insieme a Barbara, vuole condividere con gli altri per consentirgli di avvicinarsi a scelte di vita più consapevoli e di raccogliere gli insegnamenti della natura.

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Rosina e Gina vi aspettano a Ciuchinando.

Le attività di Ciuchinando hanno un altro filo conduttore: prendersi cura del territorio e farlo conoscere attraverso le escursioni e con percorsi di valorizzazione della sua storia, ad esempio quelli organizzati da Barbara sulle tracce dei cimbri nelle alte valli vicentine.

Vi invitiamo ad andare a trovare Barbara e Giampaolo nella loro fattoria, un luogo incontro e di scambio di esperienze per tutti coloro che desiderano immergersi nella natura in modo consapevole, ma anche divertente e dinamico!

Note sull'autore

Daniela Belfatto

Professionista in ambito Marketing e Comunicazione, con una specializzazione in Food&Wine Marketing, Daniela cura per la rivista l’inserto mensile Colori e Sapori: produttori, consorzi di tutela, blogger, enti turistici, guide ambientali, fattorie didattiche, sommelier…in tanti sono passati dalla sua penna. Non si definisce una giornalista enogastronomica, piuttosto una “degustatrice di storie”; più che una travel blogger è una “curiosa girovaga”. Insaziabile collezionista di nuove esperienze, per lei le belle storie sono come il buon cibo: vanno condivise. Le abbiamo chiesto di raccontarci la sua esperienza più gratificante con Colori e Sapori: “Quando una persona che avevo intervistato, rileggendo la sua storia attraverso le mie parole, ha detto di essersi commossa. Sapere che quello che scrivo riesce ad emozionare e a valorizzare qualcuno mi rende felice”.

Daniela Belfatto

Professionista in ambito Marketing e Comunicazione, con una specializzazione in Food&Wine Marketing, Daniela cura per la rivista l’inserto mensile Colori e Sapori: produttori, consorzi di tutela, blogger, enti turistici, guide ambientali, fattorie didattiche, sommelier…in tanti sono passati dalla sua penna. Non si definisce una giornalista enogastronomica, piuttosto una “degustatrice di storie”; più che una travel blogger è una “curiosa girovaga”. Insaziabile collezionista di nuove esperienze, per lei le belle storie sono come il buon cibo: vanno condivise. Le abbiamo chiesto di raccontarci la sua esperienza più gratificante con Colori e Sapori: “Quando una persona che avevo intervistato, rileggendo la sua storia attraverso le mie parole, ha detto di essersi commossa. Sapere che quello che scrivo riesce ad emozionare e a valorizzare qualcuno mi rende felice”.

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