LE LAZARELE

Sorrisi, magliette color lavanda, festoni: così ci accolgono a Le Lazarele nella giornata di inaugurazione della Fattoria Didattica, il nuovo progetto di questa azienda agricola a conduzione familiare immersa in un’oasi di pace a Calvene (VI). Ad accompagnarci a conoscere i membri della sua famiglia, animaletti pelosi inclusi, è Davide, il figlio di Marino e Mariluci: sua e della sua ragazza Mimma, laureata in Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione e cresciuta come lui in mezzo alla natura, l’idea di creare questo spazio dedicato alle famiglie, dove poter coinvolgere adulti e bambini in attività ludiche ed educative a contatto con gli animali, le piante e i fiori, un ritorno ai giochi di una volta, alla bellezza e semplicità delle piccole cose.

Il racconto della nostra esperienza

Nelle loro parole un misto di entusiasmo ed emozione: Davide è grato ai suoi genitori per aver creato questa azienda agricola, circa dieci anni fa, ed è consapevole del duro lavoro che c’è dietro. E’ orgoglioso che suo papà si sia preso cura non solo della loro azienda, ma anche del territorio circostante, liberando alcuni sentieri da rovi e sterpaglie che impedivano il passaggio e restituendoli alla comunità. La Fattoria Didattica rappresenta il nuovo capitolo di una storia di famiglia, il suo personale “ritorno alle origini”: sei anni fa Davide ha scelto di intraprendere un percorso diverso e di trasferirsi a Londra e, attualmente, lavora come programmatore in una grande azienda multinazionale. Uno stile di vita completamente diverso, un’esperienza di cui sta facendo tesoro anche nell’ottica di ritornare definitivamente a Calvene e dedicarsi al progetto dell’azienda agricola e della fattoria didattica con un approccio più manageriale, da “start-up”, come dice lui.

Una visita ai coniglietti…

Andiamo a trovare gli animali

Le idee creative e le iniziative in cantiere non mancano: mentre andiamo in esplorazione della fattoria, a conoscere galline, anatre e coniglietti, Mimma ci racconta che ci sono già in programma corsi di pittura creativa, di giardinaggio, la realizzazione di una pressa per i fiori e tanti giochi che possano coinvolgere tutta la famiglia, in gruppi tendenzialmente piccoli per dedicarsi meglio a ciascun bambino e rendere l’esperienza interattiva e memorabile. Mai come in questo periodo c’è bisogno di aria aperta, di natura, di spensieratezza, dopo mesi di confinamento tra le mura domestiche e di isolamento da compagni di scuola e amici. 

Ed eccoci di fronte ad una porta, rigorosamente color lavanda, che quando si apre ci svela una bellissima sorpresa: difficile immaginare che questa stanza con giochi, libri e palloncini fosse prima una stalla. Anche qui, bisogna ringraziare le mani esperte e la cura di Marino e Mariluci.

E’ il momento di andare a trovare le galline, che ci fanno entrare nella loro “casa” a curiosare e a scattare delle foto alle loro uova, anche queste tra i prodotti che l’azienda agricola mette a disposizione del pubblico, insieme a frutta e ortaggi di stagione e alla farina gialla di mais di Storo. Sembra le galline se la passino molto bene, lo spazio non manca e alcune, quelle più socievoli, si fanno fare volentieri qualche coccola. In mezzo a loro, il coniglio Gastone, che si atteggia a guardiano del pollaio.

Nel frattempo si sono uniti alla visita gli amici e gli ospiti di questa giornata di festa e Davide e Mimma colgono l’occasione per anticipare che i prossimi passi della fattoria didattica saranno quelli di portare le caprette, per le quali c’è già un ampio spazio dedicato, e di finire il recinto per l’asinello Pino e la sua mamma Gina. Inutile dire che Pino ha già conquistato il cuore di tutti, ciuchino socievole e social, non disdegna le foto e le carezze.

Non sarebbe una visita completa se non andassimo a vedere il campo di lavanda, protagonista delle attività dell’azienda agricola. Non è ancora in piena fioritura, per cui vi diamo un motivo in più per tornare e ammirare questo spettacolo della natura, cui hanno aggiunto un tocco artistico, “disegnando” un grande cuore utilizzando lavanda di varie specie e colori.

Riscoperta da qualche anno per le sue molteplici proprietà, con la lavanda realizzano saponette, oli essenziali, acque profumate e c’è in programma un laboratorio per insegnare ai bambini come realizzare le candele a base di cera naturale, olio essenziale e fiori.

Le Lazarele

La lavanda di Le Lazarele.

Non ci resta che seguire Le Lazarele sui loro canali social per scoprire la vita quotidiana in fattoria e i prossimi laboratori e attività in programma! Qualche anticipazione:

sabato 7 maggio – domenica 8 maggio (dalle 14:00 alle 16:30) – Laboratorio di Giardinaggio

sabato 14 maggio – domenica 15 maggio (dalle 14:00 alle 16:30) – Gara tra le famiglie

sabato 21 maggio – domenica 22 maggio (dalle 14:00 alle 16:30) – Creazione pressa per fiori e foglie

Note sull'autore

Daniela Belfatto

Professionista in ambito Marketing e Comunicazione, con una specializzazione in Food&Wine Marketing, Daniela cura per la rivista l’inserto mensile Colori e Sapori: produttori, consorzi di tutela, blogger, enti turistici, guide ambientali, fattorie didattiche, sommelier…in tanti sono passati dalla sua penna. Non si definisce una giornalista enogastronomica, piuttosto una “degustatrice di storie”; più che una travel blogger è una “curiosa girovaga”. Insaziabile collezionista di nuove esperienze, per lei le belle storie sono come il buon cibo: vanno condivise. Le abbiamo chiesto di raccontarci la sua esperienza più gratificante con Colori e Sapori: “Quando una persona che avevo intervistato, rileggendo la sua storia attraverso le mie parole, ha detto di essersi commossa. Sapere che quello che scrivo riesce ad emozionare e a valorizzare qualcuno mi rende felice”.

Daniela Belfatto

Professionista in ambito Marketing e Comunicazione, con una specializzazione in Food&Wine Marketing, Daniela cura per la rivista l’inserto mensile Colori e Sapori: produttori, consorzi di tutela, blogger, enti turistici, guide ambientali, fattorie didattiche, sommelier…in tanti sono passati dalla sua penna. Non si definisce una giornalista enogastronomica, piuttosto una “degustatrice di storie”; più che una travel blogger è una “curiosa girovaga”. Insaziabile collezionista di nuove esperienze, per lei le belle storie sono come il buon cibo: vanno condivise. Le abbiamo chiesto di raccontarci la sua esperienza più gratificante con Colori e Sapori: “Quando una persona che avevo intervistato, rileggendo la sua storia attraverso le mie parole, ha detto di essersi commossa. Sapere che quello che scrivo riesce ad emozionare e a valorizzare qualcuno mi rende felice”.

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