PICCOLI E BUONI!

Scopriamo i frutti dell'Azienda Agricola
Maria Rita Frison

Per pronunciare la parola “mirtilli” bisogna per forza accennare un sorriso. Piccoli, simpatici, buoni e ricchi di proprietà: Maria Rita non poteva scegliere frutti che la rappresentassero meglio. Incontriamo questa piccola grande donna piena di idee e di energia nella sua casetta-punto vendita a Marostica, ai piedi della collinetta coltivata a mirtilli e aronia. Il suo sorriso contagioso e la sua dolcezza ci mettono subito a nostro agio e, tra una manciata di mirtilli e un assaggio di succo di frutta preparato da suo marito, inizia a raccontarci la sua storia e il suo rapporto con la terra e l’agricoltura: nel 2002 diventa titolare dell’azienda che era stata fondata da suo suocero nel 1950 per allevare bovine da latte. Quando subentra Maria Rita, inizia un percorso diverso, che la porterà, nel corso del tempo, a specializzarsi nella coltivazione di marroni, mirtilli giganti americani e aronia melanocarpa.

Non senza qualche difficoltà iniziale e qualche cambio di rotta: quella di coltivare i mirtilli nella patria della ciliegia era già un’idea controcorrente, ma quando hanno scoperto che il terreno della collina destinata ad accogliere questa coltivazione non era acido e non si adattava alle esigenze della pianta di mirtillo, hanno dovuto studiare una soluzione alternativa, finché non hanno scoperto che era possibile realizzare degli impianti con la torba. Nel 2015 hanno bonificato la zona, sistemato il terreno colpito da una frana, creato un pozzo di raccolta dell’acqua delle risorgive e l’anno dopo hanno piantato 420 piante di mirtillo Duke, una ogni 1,20 mt per garantire che ricevano più sole, e 30 piante di mirtillo Brigitta.

La seconda scelta alternativa che hanno intrapreso è stata, dopo aver conferito per circa un anno i propri mirtilli ad una grande e molto nota azienda di produzione e distribuzione di piccoli frutti, di tenere per sé i propri prodotti e di iniziare il percorso della conversione e della certificazione biologica. Per Maria Rita poter effettuare la vendita diretta e garantire di persona la salubrità dei frutti della sua terra era una condizione imprescindibile del suo modo di concepire l’agricoltura. Sempre in prima linea quando si tratta di prendersi cura del proprio territorio, è stata Consigliere con delega all’Agricoltura nel Comune di Marostica ed ora è Presidente di zona di Coldiretti e ha scelto da subito di entrare a far parte del progetto Campagna Amica.

Torniamo alla passione di Maria Rita per i piccoli frutti: i mirtilli, lo abbiamo capito, sono stati un amore a prima a vista, ma l’aronia melanocarpa? Nel Nord Europa è nota ed apprezzata, ma qui da noi è poco conosciuta, nonostante sia buona e sia ricca di vitamina C e sali minerali. Con grande spontaneità, Maria Rita ci racconta che l’aveva vista su internet e l’aveva incuriosita, poi un suo amico di Imola, che di aronia ne coltiva sei ettari, le ha raccontato che è una pianta senza grandi pretese di acqua o terreni particolari ed è resistente. Non ama i ristagni, ma qui in collina non è un problema. Insomma, una pianta semplice e adattabile, come piace a Maria Rita. Così, nel 2018, la sua famiglia di piccoli frutti si è arricchita la sua azienda è diventata la prima in Veneto a coltivare questo frutto, che potete trovare proprio nel mese di luglio.  

L’intervista non può finire senza una visita in campo: superiamo la rete anti-insetto e anti-grandine e siamo accolti da questi piccoli frutti, alcuni viola altri ancora verdi, che Maria ci spiega maturare in momenti diversi, per cui la stessa fila di piante viene ripassata una volta a settimana per raccogliere, a poco a poco, i frutti che nel frattempo sono pronti. Nessun trattamento chimico, solo prodotti organici, tanta pazienza e tanta passione. Un ecosistema dove trovano spazio anche 3 casette di api che contribuiscono all’impollinazione di mirtilli, aronia e castagni.

A poca distanza c’è l’Azienda Agricola di suo nipote Marco, dei cui campi di lavanda raccontiamo in un altro articolo di questo speciale. Maria Rita fa della collaborazione e della sinergia un elemento imprescindibile del suo modo di fare agricoltura e la cosa che la rende felice è che i suoi figli condividono i progetti e i valori suoi e di suo marito.

Che dire, ce ne andiamo con un cestino pieno di mirtilli e tanta voglia di tornare!

Note sull'autore

Daniela Belfatto

Professionista in ambito Marketing e Comunicazione, con una specializzazione in Food&Wine Marketing, Daniela cura per la rivista l’inserto mensile Colori e Sapori: produttori, consorzi di tutela, blogger, enti turistici, guide ambientali, fattorie didattiche, sommelier…in tanti sono passati dalla sua penna. Non si definisce una giornalista enogastronomica, piuttosto una “degustatrice di storie”; più che una travel blogger è una “curiosa girovaga”. Insaziabile collezionista di nuove esperienze, per lei le belle storie sono come il buon cibo: vanno condivise. Le abbiamo chiesto di raccontarci la sua esperienza più gratificante con Colori e Sapori: “Quando una persona che avevo intervistato, rileggendo la sua storia attraverso le mie parole, ha detto di essersi commossa. Sapere che quello che scrivo riesce ad emozionare e a valorizzare qualcuno mi rende felice”.

Daniela Belfatto

Professionista in ambito Marketing e Comunicazione, con una specializzazione in Food&Wine Marketing, Daniela cura per la rivista l’inserto mensile Colori e Sapori: produttori, consorzi di tutela, blogger, enti turistici, guide ambientali, fattorie didattiche, sommelier…in tanti sono passati dalla sua penna. Non si definisce una giornalista enogastronomica, piuttosto una “degustatrice di storie”; più che una travel blogger è una “curiosa girovaga”. Insaziabile collezionista di nuove esperienze, per lei le belle storie sono come il buon cibo: vanno condivise. Le abbiamo chiesto di raccontarci la sua esperienza più gratificante con Colori e Sapori: “Quando una persona che avevo intervistato, rileggendo la sua storia attraverso le mie parole, ha detto di essersi commossa. Sapere che quello che scrivo riesce ad emozionare e a valorizzare qualcuno mi rende felice”.

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