Ranch Olistico Pietra del Sole

Un incontro speciale quello con Elisa e i suoi splendidi cavalli. Il suo Ranch Olistico è un luogo nel quale ritrovare l'armonia con la natura e con se stessi.

Ci sono incontri che ti illuminano, dovessero durare anche poche ore, il tempo di una chiacchierata e di una tisana; ti fanno intravedere che c’è un mondo di possibilità che non avevi ancora esplorato, ti fanno sentire che hai dentro un’energia e un potenziale che non avevi ascoltato, ti fanno capire non è mai troppo tardi per fare un cambiamento. Ero venuta qui per intervistare Elisa, sono andata via dal suo Ranch Olistico con una nuova consapevolezza e la visione di un nuovo percorso che mi piacerebbe iniziare con lei, con i suoi splendidi cavalli, con me stessa. Vi invito, attraverso le sue parole, a scoprire questo luogo speciale e ad avvicinarvi ad esso con la mente ed il cuore aperti. 

Qual è il percorso che ti ha portato a realizzare il Ranch Olistico? 

Quando avevo 19 anni sono partita con gli Apache e sono stata insieme a loro per due anni, mi interessava la loro spiritualità, il loro modo di trattare l’emotività, la loro relazione con gli animali e con la natura, la loro libertà mentale e la loro gratitudine, nonostante vivano, dal punto di vista materiale, con molto meno di noi. Per me che da adolescente sentivo di non essere propriamente in sintonia con i ragazzi della mia età e che cercavo il mio posto nel mondo, ho capito che quello lo era, che finalmente mi sentivo a casa. Per i cavalli ho sempre avuto una grande passione, infatti ho intrapreso gli studi in Psicologia e Linguaggio Naturale del Cavallo, che ho interrotto per fare questa esperienza di vita con gli Apache e che ho continuato quando sono tornata, decisa a creare la mia realtà con i cavalli e ad iniziare gli studi in Discipline Olistiche. Che i cavalli avessero un potere di guarigione l’ho scoperto osservando che le persone che venivano qui per fare un percorso con me beneficiavano del contatto con loro ed iniziavano a stare meglio e ho notato che io stessa cambiavo man mano che mi relazionavo e creavo con loro un legame sempre più forte. Ho continuato a lavorare su questo e, grazie alla telepatia animale e alla conoscenza di come funzionano le energie sottili, ho creato un canale di comunicazione attraverso il quale loro mi trasmettono delle immagini che mi indicano quali sono i blocchi energetici della persona con cui entrano in contatto e, insieme, la aiutiamo ad elaborarli e a superarli. 

Elisa e i suoi splendidi compagni di vita.

Cosa cercano le persone che vengono qui? 

Molto spesso si tratta di persone stanche della superficialità che le circonda, che non si rassegnano a credere che la vita sia uguale a sé stessa giorno dopo giorno, che non ci sia altro da scoprire, che le cose non siano più profonde di come appaiono. E iniziano un percorso dal quale poi non tornano più indietro, come fosse un viaggio che ti cambia per sempre e ti fa sentire una persona nuova. Non sono i cavalli che guariscono le persone, sono le persone che scoprono, anche grazie alla relazione con i cavalli, di avere dentro di loro questo potenziale e, al tempo stesso, la responsabilità delle proprie scelte e del proprio benessere. Durante l’inverno svolgo prevalentemente sedute individuali in studio, in primavera e in estate i percorsi con i cavalli. La cosa più bella è che le persone che vengono qui a volte creano dei legami anche fuori, si relazionano e confrontano, si aiutano, creando una piccola comunità. 

Spieghiamo ai nostri lettori in cosa consiste l’Approccio Olistico. 

Io ho studiato il Theta Healing, una tecnica di riprogrammazione del subconscio: si individua il trauma, si fanno delle domande alla persona in base alla situazione per la quale è arrivata e si individua il blocco energetico e la sua localizzazione nel corpo. Obiettivo è superare una convinzione limitante e far sì che non si ripeta più. La guarigione fisica arriva nel momento in cui le energie si riarmonizzano e si raggiunge un equilibrio. La durata del percorso varia da persona a persona, perché ognuno necessita di un tempo diverso per ascoltarsi ed elaborare le emozioni forti che prova fin dal primo incontro. Posso dire che le guarigioni che avvengono grazie ai cavalli durano nel tempo e che ogni cavallo ha una sensibilità e una specialità diversa nei confronti di determinati tipi di problematiche: 

quando una persona entra nel recinto è il cavallo che si avvicina in base a quello che sente, è lui che sceglie. Non ci sono forzature e, soprattutto, il cavallo capisce se la persona è pronta o meno ad iniziare un percorso con lui. Quando ho cominciato a studiare la psicologia del cavallo il mio istruttore mi diceva “Quando il cavallo sbaglia, chiedigli scusa, perché siamo sempre noi che sbagliamo, il cavallo sa già quello che deve fare e ti chiede di accettarlo così com’è, altrimenti sei tu che devi lavorare su di te”.

Gli incontri di meditazione sono aperti a tutti? 

Certamente, si tratta di singole giornate e non ci sono requisiti di accesso: tutti gli esseri umani hanno la capacità di meditare, non è una esclusiva di pochi. Un problema che accomuna molti è che non vivono nel presente, sono dappertutto tranne che nel qui ed ora. 

Ringrazio Elisa, Stone, Speedy e Aquene per avermi accolta. Nel breve tempo del nostro incontro, mi hanno dato un insegnamento che porterò con me in questo nuovo anno: il futuro è adesso, il fatto di procrastinare alcune scelte o cambiamenti si basa a volte su delle scuse o alibi che ci costruiamo. Abbiamo una grande responsabilità nei confronti di noi stessi e del nostro benessere e invece di concentrarci solo su quelli che consideriamo dei fallimenti o delle mancanze, invece di imporci modelli di vita cui aspirare, ma che a volte non ci appartengono, dovremmo chiederci cosa ci rende veramente felici nella vita e praticare la gratitudine. Ognuno con i propri tempi, anche a piccoli passi, ciascuno può contribuire a creare un mondo fatto di relazioni più armoniose, tra di noi e con la natura, che ci insegna e ci dona sempre con grande generosità. 

Note sull'autore

Daniela Belfatto

Professionista in ambito Marketing e Comunicazione, con una specializzazione in Food&Wine Marketing, Daniela cura per la rivista l’inserto mensile Colori e Sapori: produttori, consorzi di tutela, blogger, enti turistici, guide ambientali, fattorie didattiche, sommelier…in tanti sono passati dalla sua penna. Non si definisce una giornalista enogastronomica, piuttosto una “degustatrice di storie”; più che una travel blogger è una “curiosa girovaga”. Insaziabile collezionista di nuove esperienze, per lei le belle storie sono come il buon cibo: vanno condivise. Le abbiamo chiesto di raccontarci la sua esperienza più gratificante con Colori e Sapori: “Quando una persona che avevo intervistato, rileggendo la sua storia attraverso le mie parole, ha detto di essersi commossa. Sapere che quello che scrivo riesce ad emozionare e a valorizzare qualcuno mi rende felice”.

Daniela Belfatto

Professionista in ambito Marketing e Comunicazione, con una specializzazione in Food&Wine Marketing, Daniela cura per la rivista l’inserto mensile Colori e Sapori: produttori, consorzi di tutela, blogger, enti turistici, guide ambientali, fattorie didattiche, sommelier…in tanti sono passati dalla sua penna. Non si definisce una giornalista enogastronomica, piuttosto una “degustatrice di storie”; più che una travel blogger è una “curiosa girovaga”. Insaziabile collezionista di nuove esperienze, per lei le belle storie sono come il buon cibo: vanno condivise. Le abbiamo chiesto di raccontarci la sua esperienza più gratificante con Colori e Sapori: “Quando una persona che avevo intervistato, rileggendo la sua storia attraverso le mie parole, ha detto di essersi commossa. Sapere che quello che scrivo riesce ad emozionare e a valorizzare qualcuno mi rende felice”.

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