SCHIO WINE CLUB

Il vino tra convivialità e condivisione

Ci sono vari modi per avvicinarsi al mondo del vino: i corsi delle associazioni di Sommelier, le serate di avvicinamento organizzate da enoteche e cantine, le esperienze di enoturismo che si moltiplicano di anno in anno, complice una cultura del bere sempre meno di nicchia e più inclusiva, che dal calice porta direttamente alla vigna, alla scoperta delle storie di vignaioli e territori.

E poi c’è lo Schio Wine Club, un progetto nato da un gruppo di sommelier ed appassionati di vino, che hanno deciso di creare un modo del tutto originale di avvicinare le persone al vino e di trasformare occasioni di convivialità in momenti di condivisione di esperienze, di apprendimento e di socializzazione, dopo un così lungo periodo di isolamento, tra persone accomunate dalla stessa passione e curiosità.

Il gruppo è riuscito a coinvolgere tanti giovani (ma non solo) attorno al tema tanto affascinante quanto poco conosciuto dei vini naturali, sempre più presenti nelle carte dei vini delle grandi città, ma non ancora largamente diffusi nelle enoteche e ristoranti dei centri più piccoli e spesso fuori dai percorsi di degustazione. Il format è semplice, quanto efficace: ci si riunisce una volta a settimana, ognuno porta una bottiglia di vino, a seconda del tema della serata, e la condivide con gli altri. Tutti possono intervenire: i più esperti forniscono informazioni più tecniche, i meno esperti fanno domande ed esprimono gusti e preferenze, tutti si confrontano e si divertono.

Schio Wine Club

Come per il vino naturale, che è in continua evoluzione, anche il gruppo è cresciuto molto ed ha iniziato a proporre altri tipi di esperienze, come le serate dedicate ad un territorio, con la partecipazione di alcuni produttori, e le esperienze in vigna per scoprire il mondo della viticoltura naturale. Abbiamo voluto immergerci in queste esperienze e abbiamo partecipato sia ad una serata di degustazione dedicata ai vini naturali del vicentino che ad una gita di gruppo sulle colline di Breganze. Il piacere di conoscere altre persone appassionate di vino, l’informalità e l’accoglienza, le storie di vita di chi ha scelto un modo diverso di fare vino, più legato ai rit- mi della natura e sicuramente molto affascinante, ma estremamente impegnativo e rischioso, anche dal punto di vista economico: tutti questi elementi, messi insieme, ci hanno convinto che il progetto ha la genuinità di qualcosa che è nato per pura passione e spirito di condivisione, ma che è destinato a crescere ancora e a diventa- re un punto di riferimento nel territorio per scoprire il mondo dei vini naturali e non solo.

Ci sono alcuni progetti in cantiere, che non vi sveliamo in anticipo…seguite lo Schio Wine Club su Instagram e Facebook per scoprire cosa bolle in pentola e quali sono le prossime iniziative ed eventi in programma.

Schio Wine Club
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Note sull'autore

Daniela Belfatto

Professionista in ambito Marketing e Comunicazione, con una specializzazione in Food&Wine Marketing, Daniela cura per la rivista l’inserto mensile Colori e Sapori: produttori, consorzi di tutela, blogger, enti turistici, guide ambientali, fattorie didattiche, sommelier…in tanti sono passati dalla sua penna. Non si definisce una giornalista enogastronomica, piuttosto una “degustatrice di storie”; più che una travel blogger è una “curiosa girovaga”. Insaziabile collezionista di nuove esperienze, per lei le belle storie sono come il buon cibo: vanno condivise. Le abbiamo chiesto di raccontarci la sua esperienza più gratificante con Colori e Sapori: “Quando una persona che avevo intervistato, rileggendo la sua storia attraverso le mie parole, ha detto di essersi commossa. Sapere che quello che scrivo riesce ad emozionare e a valorizzare qualcuno mi rende felice”.

Daniela Belfatto

Professionista in ambito Marketing e Comunicazione, con una specializzazione in Food&Wine Marketing, Daniela cura per la rivista l’inserto mensile Colori e Sapori: produttori, consorzi di tutela, blogger, enti turistici, guide ambientali, fattorie didattiche, sommelier…in tanti sono passati dalla sua penna. Non si definisce una giornalista enogastronomica, piuttosto una “degustatrice di storie”; più che una travel blogger è una “curiosa girovaga”. Insaziabile collezionista di nuove esperienze, per lei le belle storie sono come il buon cibo: vanno condivise. Le abbiamo chiesto di raccontarci la sua esperienza più gratificante con Colori e Sapori: “Quando una persona che avevo intervistato, rileggendo la sua storia attraverso le mie parole, ha detto di essersi commossa. Sapere che quello che scrivo riesce ad emozionare e a valorizzare qualcuno mi rende felice”.

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